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Mini Gastric Bypass per il trattamento dell’obesità al Policlinico di Bari


Si amplia l’offerta della chirurgia dell’obesità dell’azienda ospedaliero universitaria con una tecnica che assicura ai pazienti eccellenti risultati e bassa incidenza di complicanze

Primi interventi di Mini Gastric Bypass per il trattamento dell’obesità patologica al Policlinico di Bari, che assicura ai pazienti eccellenti risultati e bassa incidenza di complicanze. Gli interventi sono stati eseguiti dal dott. Gennaro Martines che ormai da un anno ha riavviato il programma di chirurgia bariatrica presso l’azienda ospedaliero universitaria Policlinico di Bari, attività per lungo tempo bloccata dalla pandemia Covid 19, ampliando così l’offerta chirurgica del trattamento dell’obesità. Entrambi i pazienti operati hanno avuto un breve ricovero privo di complicanze e sono stati dimessi in quinta giornata post-operatoria.

L’Unità operativa di Chirurgia Generale “M. Rubino” diretta dal prof. Donato Francesco Altomare ha dedicato una giornata in sala operatoria alla messa a punto di questo nuovo tipo di intervento che rappresenta la seconda procedura di chirurgia bariatrica maggiormente eseguita su scala mondiale (dopo la sleeve gastrectomy).

I chirurghi baresi nell’occasione sono stati assisiti dalla supervisione esperta del prof. Mario Musella dell’Università Federico II di Napoli, uno dei primi chirurghi a eseguire in Italia questa procedura, appresa direttamente negli Stati Uniti da Robert Rutledge e direttore di uno dei centri di eccellenza S.I.C.OB  riconosciuti dall’International Federation for the Surgery of Obesity and Metabolic Disorders  (IFSO).

Il mini gastric bypass – spiega il prof. Musella – è un intervento malassorbitivo che ha gli stessi vantaggi del bypass gastrico ma con minori rischi legati alla singola anastomosi gastro-intestinale che consente di calibrare il malassorbimento che così può essere modulato ‘su misura’ su ogni paziente”.

“La giornata organizzata ha rappresentato un evento didattico-formativo importante consentendo a diversi Specializzandi in chirurgia generale di familiarizzare con questa nuova tecnica chirurgica bariatrica”, conclude il prof. Altomare, direttore della Scuola di Specializzazione in Chirurgia Generale. L’aumento del ventaglio di possibili soluzioni al problema dell’obesità si inquadra nella mission della UOC di Chirurgia Generale M Rubino che, accanto all’attività assistenziale di alta qualità, prevede la formazione dei giovani chirurghi e la promozione della ricerca scientifica in chirurgia.