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Autismo, l’assessore Piemontese: “Semplificati i rimborsi per le famiglie e ampliate le opportunità di inclusione lavorativa”

Una procedura semplificata e più rapida per garantire i rimborsi delle spese sostenute dalle famiglie per l’acquisto di prestazioni sanitarie e sociosanitarie rivolte ai bambini e ai ragazzi con disturbo dello spettro autistico. È stata approvata nella seduta di lunedì del Consiglio regionale, attraverso un emendamento alla legge regionale sull’autismo, presentato dal vicepresidente e assessore regionale alla Sanità, Raffaele Piemontese, e sottoscritto in modo trasversale da tutti i gruppi consiliari.

“Queste modifiche puntano a ridurre le lungaggini burocratiche che hanno ostacolato l’accesso ai contributi stanziati attraverso la legge di bilancio e a promuovere percorsi di autonomia e inclusione sociale e lavorativa, riconoscendo la centralità del sostegno alla persona e al nucleo familiare. Era doveroso intervenire per garantire piena attuazione di una misura che assicurava un sostegno concreto, frenato da ostacoli burocratici che finivano per scoraggiare molte famiglie. Ringrazio i colleghi che hanno sostenuto questo passaggio”, ha dichiarato l’assessore Piemontese.

La norma di bilancio ha stanziato circa 4 milioni di euro per rimborsare, anche parzialmente, le spese sostenute dalle famiglie per l’acquisto di prestazioni sanitarie e sociosanitarie rivolte ai bambini e ai ragazzi con disturbo dello spettro autistico. Tuttavia, nella prassi, una parte rilevante delle risorse non veniva erogata, poiché gli uffici delle ASL respingevano molte richieste di rimborso, ritenendo non ammissibili alcune figure professionali (come logopedisti e terapisti) o determinati centri non espressamente indicati in elenchi preesistenti.

L’emendamento introduce importanti novità per semplificare le procedure e garantire maggiore certezza e trasparenza alle famiglie, obbligando le aziende sanitarie a predisporre e aggiornare ogni novanta giorni un elenco dei soggetti accreditati e dei centri presso cui è possibile usufruire di prestazioni rimborsabili. Inoltre, stabilisce che, anche in caso di mancato aggiornamento dell’elenco, le prestazioni debbano comunque essere riconosciute se rispondenti ai requisiti di legge, ed estende la possibilità di rimborso anche alle attività e ai percorsi finalizzati all’inserimento lavorativo dei giovani adulti con autismo.

“Negli ultimi due anni la Regione Puglia ha più che raddoppiato i finanziamenti della rete di assistenza territoriale per i soggetti affetti dal disturbo dello spettro autistico, passati da 4 milioni di euro nel 2023 a 6,7 milioni nel 2024. Abbiamo costruito una rete assistenziale territoriale solida per l’autismo, con più risorse, centri specializzati e un sostegno concreto alle famiglie, che contiamo di rafforzare ulteriormente grazie ai nuovi centri di eccellenza sui quali lavoreremo nei prossimi anni”, conclude l’assessore Piemontese.