Nota del Consigliere regionale PD, Pier Luigi Lopalco, epidemiologo, su screening HCV. “I dati sullo stato di attuazione del programma di screening gratuito per l’HCV in Puglia sono fortemente preoccupanti. Per questo ho richiesto formalmente questa mattina l’audizione urgente dell’Assessore regionale alla Salute e del Direttore del Dipartimento Salute. L’obiettivo è fare luce su un’inerzia che rischia di compromettere un obiettivo cruciale per la sanità pubblica.
L’eradicazione dell’HCV è una priorità globale fissata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità entro il 2030. L’Italia, con un fondo sperimentale di 71,5 milioni di euro destinato allo screening gratuito per i nati tra il 1969 e il 1989, ha intrapreso questa strada già dal 2019.
Ma i dati relativi alla Puglia ci dicono che siamo in grave ritardo: a fronte di oltre 1,1 milioni di cittadini aventi diritto, solo 75.205 hanno spontaneamente eseguito il test, con appena 942 positività (1,25%). Questo significa che oltre 1 milione di pugliesi non sono stati intercettati e, fatto ancora più grave, che tra loro si nascondano più di 13.000 potenziali nuovi casi di infezione non diagnosticata.
Siamo di fronte ad una sottovalutazione inaccettabile che rischia di vanificare gli sforzi compiuti a livello nazionale e regionale, compromettendo la possibilità di trattamenti precoci e aumentando drammaticamente i costi sociali e sanitari futuri.
Per tale motivo, nell’ambito dell’audizione richiesta, chiedo di conoscere:
1. Dove sono finiti i finanziamenti già stanziati per lo screening HCV in Puglia?
- Qual è il piano concreto e urgente per recuperare i test non ancora effettuati e raggiungere quella vasta fetta di popolazione invisibile?
- Perché non estendere immediatamente la fascia di popolazione eleggibile allo screening (1948–1989) per stanare il sommerso e avviare tempestivamente i trattamenti salvavita?
- Qual è la valutazione e quali sono le nuove strategie comunicative individuate per coinvolgere la popolazione, potenziando anche il ruolo cruciale della farmacia dei servizi?
La battaglia contro l’HCV non può essere persa per inerzia e mancanza di visione. Chiediamo alla Regione Puglia un cambio di passo radicale, una programmazione efficace, una comunicazione incisiva e l’utilizzo pieno delle risorse disponibili. Ogni giorno di ritardo è un’occasione persa per salvare vite e ridurre la sofferenza”.