Venerdì 16 maggio 2025, il centro storico di Lecce ospiterà l’edizione 2025 del Disconnect Day, un evento nazionale organizzato da ASL Lecce e dall’Associazione Nazionale Dipendenze Tecnologiche, GAP e Cyberbullismo, in co-progettazione con il Comune di Lecce, nel piano delle attività per il contrasto al gioco d’azzardo DGR n. 1399/2020 della Regione Puglia.
L’iniziativa punta a sensibilizzare il pubblico di tutte le età sul fenomeno della dipendenza da dispositivi digitali e a promuovere un uso consapevole delle nuove tecnologie.
La giornata, ricca di appuntamenti, è anche un’importante occasione educativa per studenti di ogni età.
Durante il Disconnect Day i partecipanti saranno invitati a “disconnettersi” dalle tecnologie digitali per alcune ore, partecipando a una serie di attività e di incontri progettati per esplorare l’impatto del digitale sulle vite di ciascuno di noi e l’importanza di un utilizzo equilibrato e consapevole.
Il programma della giornata prevede una serie di conferenze sul benessere digitale. Il presidente dell’associazione Di.Te., psicologo, psicoterapeuta e divulgatore Giuseppe Lavenia, discuterà dell’importanza di riconnettersi con la realtà fisica e di coltivare relazioni autentiche, evidenziando come la tecnologia possa influenzare negativamente la nostra capacità di interazione umana. Gli interventi saranno condotti da esperti Di.Te., che affronteranno temi quali l’identità virtuale, le sfide digitali e l’intelligenza artificiale, analizzando come queste influenzino la nostra percezione di sé e degli altri.
Salvatore Della Bona, Direttore del Dipartimento Dipendenze Patologiche ASL Lecce, dichiara:
“Il Disconnect Day rappresenta un tassello fondamentale della nostra strategia di prevenzione e contrasto alle dipendenze comportamentali, sostenuta con i fondi regionali GAP. Scommettere sulla consapevolezza, sull’educazione all’uso critico delle tecnologie e sul rafforzamento delle relazioni umane è oggi una priorità. Solo attraverso una rete di azioni integrate – dalla sensibilizzazione alla presa in carico clinica – possiamo costruire comunità più forti e resilienti. Lecce, con questo evento, si fa promotrice di un messaggio di salute e benessere che guarda al futuro.”
Stefano Rossi, Direttore Generale ASL Lecce, dichiara: “Con convinzione abbiamo deciso di essere co – organizzatori di questa manifestazione perché, pur nella consapevolezza che la disconnessione prolungata dai dispositivi, a tutte le età, sia pressoché impraticabile, vogliamo contribuire a costruire consapevolezza e responsabilità: all’uso e non all’abuso delle nuove tecnologie, al valore del tempo e delle relazioni, all’importanza del fattore umano nella quotidianità. Ci auguriamo che il Disconnect Day non sia solo un evento ma un passo necessario per un cambio di rotta nell’utilizzo delle tecnologie, un seme buono di salutari stili di vita”.
Adriana Poli Bortone, Sindaco di Lecce dichiara: “Soprattutto negli ultimi anni, i veloci progressi della rete e dei social hanno determinato radicali cambiamenti nel modo di comunicare, di vivere i rapporti umani e affettivi, di interpretare il mondo del lavoro e dello studio. Una rapida evoluzione che senza dubbio ha assecondato le necessità di un moderno sistema economico e sociale basato sulla celerità dei tempi, su scambi sempre più fitti e costanti. Ma accanto a questi vantaggi, oggi cominciamo anche a riflettere e ad interrogarci sugli effetti collaterali indotti da questa rivoluzione. Smartphone e Pc sono sempre più il collettore di relazioni ed emozioni vissute digitalmente, sia nel bene che nel male, di cui è più difficile – da remoto – decifrare i contorni. Sociologi ed esperti analizzano con attenzione queste dinamiche, ma è ancora complicato comprendere le derive di questo mutamento a medio e lungo termine. Si fa strada l’esigenza di ricalibrare il peso di queste tecnologie nella vita dei più giovani, spingendoli ad un uso consapevole, ma soprattutto compatibile con i più tradizionali strumenti di formazione e col perseguimento di uno sviluppo complessivo più solido ed equilibrato. Il “Disconnect day” riassume questa necessità: l’adesione a questa giornata è un primo passo indispensabile, l’assunzione di una responsabilità che dovrà tradursi in iniziative ed azioni concrete capaci di proteggere ed accompagnare con intelligenza la delicata crescita dei nostri ragazzi, italiani del domani”.
Il Prof. Giuseppe Lavenia sottolinea: “Il Disconnect Day non è solo un evento. È un atto simbolico. Un gesto necessario, quasi rivoluzionario, per rimettere a fuoco ciò che conta davvero. Abbiamo normalizzato l’idea che la vita si guardi da uno schermo. Che le relazioni si coltivino a colpi di emoji, che l’affetto si misuri in like, che la presenza si esaurisca in una connessione stabile. Eppure siamo nati con un corpo. Non con una fotocamera. Con neuroni GPS, sì, quelli veri, quelli che ci orientano tra i vicoli del centro storico, non tra i contenuti sponsorizzati. Siamo fatti per perderci insieme, non per geolocalizzarci a vicenda. Per guardarci negli occhi, non per fissare una notifica. Per toccare, abbracciare, percepire la presenza dell’altro, non per limitarci a visualizzarla. Il Disconnect Day ci ricorda che non basta essere online per essere vivi. Che non c’è algoritmo capace di restituirci la complessità di uno sguardo umano. E che la rete, quella vera, la si costruisce dal vivo. Con le mani, con le parole dette a voce, con i silenzi condivisi”.
Roberta Bruzzone interverrà al Teatro Apollo nel pomeriggio insieme al Prof. Lavenia, con “Il lato oscuro dei social network”, un’analisi approfondita sui rischi e le insidie legate all’uso dei social media. Bruzzone esplorerà le dinamiche psicologiche e sociali che possono condurre a comportamenti dannosi e dipendenze, offrendo strategie per un utilizzo più sicuro e consapevole delle piattaforme digitali.
I laboratori esperienziali, condotti dagli Esperti dell’Associazione Di.Te., includeranno una vasta gamma di attività progettate per promuovere un approccio consapevole al mondo digitale. Tra queste, il “Re-connect yoga”, attività corporeo-esperienziali volte ad acquisire maggiore consapevolezza di sé e dell’altro. I partecipanti avranno l’opportunità di sperimentare tecniche di mindfulness e meditazione, mirate a ridurre lo stress e migliorare la concentrazione. I laboratori teatrali permetteranno ai partecipanti di esplorare la creatività e l’espressione personale attraverso il teatro. Altre attività includeranno giochi di ruolo, letture a tema e cinema come la proiezione gratuita del film “Ragazzaccio” diretto da Paolo Ruffini e prodotto anche dall’Associazione Di.Te., che offriranno l’opportunità di riflettere e discutere sull’uso consapevole delle tecnologie
Il Social Table sarà un’area dedicata dove i partecipanti potranno interagire in coppia o in gruppo, stimolati da proposte specifiche come tenersi la mano per un minuto, guardarsi negli occhi senza parlare, o raccontare liberamente di sé. Queste attività sono progettate per favorire la connessione umana e la comunicazione autentica, lontano dalle distrazioni digitali.
Inoltre, saranno presenti i Disconnect Point, postazioni dove i partecipanti saranno invitati a consegnare i propri dispositivi digitali che verranno sigillati in apposite buste. Questo gesto simbolico permetterà di vivere appieno l’esperienza della giornata, senza le distrazioni dei dispositivi elettronici.
Il programma completo della giornata è disponibile su www.dipendenze.com. Per partecipare alle attività è fortemente consigliata la prenotazione via email a disconnectday@dipendenze.com L’iniziativa è co-finanziata grazie al contributo del 5×1000 con l’Associazione Di.Te.