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Ospedali “smart” d’Italia, l’IRCCS Casa Sollievo della Sofferenza si riconferma in prima posizione nel Meridione, al settimo posto in Italia

La rivista americana “Newsweek” e la piattaforma n. 1 al mondo per dati di mercato, “Statista”, hanno individuato i 350 ospedali nel mondo che “utilizzano tecnologie avanzate, tra cui l’intelligenza artificiale e l’automazione, per migliorare l’assistenza ai pazienti e ottimizzare il flusso di lavoro”

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L’IRCCS Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo si riconferma tra gli ospedali italiani censiti nell’annuale classifica “World’s Best Smart Hospitals 2026”, “i migliori ospedali ‘smart’ del mondo”.

Secondo la rivista americana Newsweek – che ha redatto la classifica in collaborazione con Statista, la business platform n. 1 al mondo per dati di mercato e di consumo – possono definirsi “smart” gli ospedali che “utilizzano tecnologie avanzate, tra cui l’intelligenza artificiale e l’automazione, per migliorare l’assistenza ai pazienti e ottimizzare il flusso di lavoro”.

Nella classifica 2026 degli ospedali “smart” italiani, l’Ospedale voluto e inaugurato da Padre Pio a San Giovanni Rotondo si piazza in settima posizione, dietro a tre grandi ospedali della Lombardia e a tre del Lazio. Tra gli ospedali del Meridione d’Italia, invece, l’IRCCS Casa Sollievo della Sofferenza si piazza in prima posizione, seguito in classifica solamente dall’unico altro ospedale meridionale censito, situato in Provincia di Napoli.

«Il piazzamento anche per il 2026 dell’IRCCS Casa Sollievo della Sofferenza come primo ospedale “smart” del Meridione d’Italia, in settima posizione nella classifica nazionale, ci riempie di soddisfazione – ha sottolineato Gino Gumirato, direttore generale dell’IRCCS Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo –. Il riconoscimento rappresenta un’ulteriore conferma del grande sforzo di innovazione che stiamo portando avanti negli ultimi anni, soprattutto in termini di investimenti tecnologici. Dopo le recenti acquisizioni già annunciate nei mesi scorsi, tra cui l’acceleratore lineare dotato di Intelligenza Artificiale, la seconda Pet-TAC di ultima generazione e la doppia console robotica per istruire i giovani chirurghi, recentemente abbiamo installato un nuovo angiografo di ultima generazione per la Radiologia Interventistica, e sono partiti i lavori per installarne un altro che sarà utilizzato dall’Unità di Emodinamica. In questi giorni, invece, è prevista l’installazione di una nuova TAC da collocare nel plesso Ospedaliero. Mentre a breve, grazie ad un finanziamento della Regione Puglia, verranno acquisite altre tecnologie, tra cui una ulteriore nuova TAC da destinare alle attività di Emergenza-Urgenza».

«Crediamo molto nell’innovazione tecnologica e nell’Intelligenza Artificiale a supporto della diagnosi, dell’assistenza e della cura dei pazienti per prevenire le patologie e migliorare la qualità di vita dei pazienti. Per questo – ha spiegato Gumirato – nell’organigramma aziendale è stata da poco prevista una nuova unità operativa, costituita sulla base di una unità preesistente, che si chiama “Innovazione ed Intelligenza Artificiale” e che, grazie ad un team di fisici, ingegneri e psicologi altamente specializzati, ha già iniziato a sperimentare nuovi sistemi che sfruttano l’Intelligenza Artificiale e la sua applicazione in ambito sanitario. Come ad esempio un sistema ‘chatbot’ in grado di supportare e migliorare il dialogo medico-paziente, o la generazione di bozze di lettere di dimissioni ospedaliere sfruttando le informazioni presenti nella cartella clinica elettronica, da verificare e validare da parte del medico. Altre sperimentazioni attive riguardano, ad esempio, la creazione di modelli predittivi sperimentali, applicabili ad esempio per prevedere l’insufficienza renale acuta o i valori di emoglobina glicata».

La metodologia utilizzata quest’anno per redigere la classifica del “World’s Best Smart Hospital” è basata sostanzialmente su due fonti di dati. La principale, che ha avuto un peso del 77.5% sulla determinazione del punteggio totale, è composta da un sondaggio tra “pari”: cioè Statista ha invitato medici, manager ospedalieri ed operatori sanitari nazionali ed esteri ad indicare ospedali “smart” di rilievo in categorie come intelligenza artificiale, funzionalità elettroniche, tecnologie per la sicurezza dei pazienti, robotica, telemedicina e virtualizzazione. Altra fonte di dati che ha inciso per il 20% sulla determinazione del punteggio è la partecipazione al sondaggio “Statista Smart Hospitals Maturity” per valutare in ogni istituto l’implementazione e l’uso delle tecnologie “smart” su dieci argomenti, tra cui accreditamenti, intelligenza artificiale, funzionalità elettroniche, tecnologie per la sicurezza dei pazienti, robotica, telemedicina, virtualizzazione, sistemi informativi ospedalieri e sondaggi sulla soddisfazione di pazienti e dipendenti.