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Regione Puglia e ARPAL: un patto per rafforzare il lavoro di cura

È stato presentato a Bari, nella sala A del plesso Assessorati della sede della Regione Puglia di via Gentile, l’Accordo di collaborazione tra il Dipartimento Welfare della Regione Puglia e ARPAL Puglia con l’obiettivo di rafforzare e rendere stabile il sistema di intermediazione tra famiglie in cerca di assistenza e lavoratori del settore.

La firma dell’Accordo mira a strutturare in modo stabile ed efficace l’incontro tra domanda e offerta di lavoro nel settore dell’assistenza familiare, un ambito cruciale e in forte espansione, spesso caratterizzato da precarietà e isolamento.

Alla conferenza stampa hanno partecipato l’assessore all’Istruzione, Formazione e Lavoro della Regione Puglia Sebastiano Leo, in collegamento video, il consigliere delegato al Welfare della Regione Puglia, Ruggiero Mennea, la direttrice del dipartimento Welfare della Regione Puglia, Valentina Romano, e il direttore di ARPAL Puglia, Gianluca Budano.

Il Dipartimento Welfare coordinerà l’intero processo, istituendo un Tavolo Tecnico permanente con i soggetti firmatari, al fine di garantire governance, monitoraggio e coerenza con le politiche sociali regionali. ARPAL Puglia metterà in campo i Centri per l’Impiego, valorizzando il ruolo dei CPI come punto di accesso per l’incontro tra famiglie e assistenti familiari, e promuovendo i servizi già attivi in tema di orientamento, formazione e inserimento lavorativo.

Questo intervento si inserisce coerentemente nel quadro delle politiche attuate dal Dipartimento Welfare, che che negli ultimi anni ha promosso un welfare di prossimità, attento ai bisogni delle famiglie fragili e delle persone non autosufficienti, ma anche alla valorizzazione professionale e sociale degli assistenti familiari, nella maggioranza donne, che operano in contesti complessi e con scarsa tutela.

Grazie alle risorse assegnate agli Ambiti Territoriali Sociali e alla collaborazione operativa tra istituzioni locali e servizi per l’impiego, il dipartimento Welfare della Regione Puglia sosterrà altresì le famiglie nei compiti amministrativi, gestionali e legali legati all’assunzione di assistenti familiari.

L’accordo triennale, che prevede un’articolata azione sinergica tra istituzioni e servizi del territorio, punta a costruire una rete integrata di servizi, in grado di dare risposte concrete sia alle famiglie che necessitano di cura per persone con disabilità o anziani non autosufficienti, sia agli assistenti familiari che operano quotidianamente nel silenzio delle case e nell’ombra delle fragilità.

Verranno attivati elenchi accreditati di assistenti familiari, accessibili e aggiornati, per offrire maggiore trasparenza e garanzie sia alle famiglie che ai lavoratori.

Saranno svolte campagne informative sui diritti, la sicurezza sul lavoro e i percorsi formativi disponibili, in sinergia con gli Ambiti Territoriali Sociali, che avranno anche un ruolo nel monitoraggio e nella raccolta dei dati.

Il Dipartimento Welfare, già impegnato in numerose azioni a favore della domiciliarità e dell’autonomia delle persone vulnerabili rafforza così un modello di welfare integrato e partecipativo, dove il lavoro di cura è riconosciuto come elemento centrale della coesione sociale.

Allo stesso tempo, ARPAL Puglia consolida il suo ruolo non solo come ente di intermediazione lavorativa, ma come partner attivo nella costruzione di ecosistemi territoriali del lavoro, capaci di creare connessioni reali tra bisogni sociali e opportunità occupazionali qualificate.

“Oggi scegliamo di dare valore a un lavoro silenzioso, costante e senza il quale fallirebbe un intero sistema di assistenza. Scegliamo di tutelare  il lavoro molto spesso compiuto dalle donne e di riconoscere la cura come una componente necessaria del nostro nostro welfare e della nostra sanità, di puntare sul legame tra politiche del lavoro e politiche sociali, sostenendo un settore dove la domanda è in crescita e dove è necessario superare precarietà, solitudine e mancanza di tutele. Il nostro compito, come istituzioni, è creare strumenti concreti per riconoscere la cura come lavoro vero e proprio compiendo un passo importante verso l’equità anche attraverso il rispetto delle competenze.” – ha spiegato Sebastiano Leo, assessore alla Formazione, Istruzione e Lavoro della Regione Puglia.

“Con questo Accordo – ha dichiarato Ruggiero Mennea, consigliere regionale delegato al Welfare – costruiamo un ponte tra due mondi che spesso si cercano senza riuscire a trovarsi, quello della fragilità familiare e quello della cura. È un gesto politico e sociale che dà valore al lavoro invisibile e sottopagato di tante donne, e riconosce alle famiglie il diritto a ricevere supporto in modo accessibile, sicuro e tutelato.”

“L’obiettivo – ha affermato Valentina Romano, direttrice del Dipartimento Welfare della Regione Puglia – è costruire un ecosistema territoriale che metta in rete i bisogni e le risorse, attraverso un modello fondato su collaborazione istituzionale, innovazione organizzativa e responsabilità sociale. Questo accordo valorizza le competenze pubbliche esistenti, con l’obiettivo da un lato di garantire alle famiglie un accesso facilitato ai servizi di supporto e dall’altro di assicurare agli assistenti familiari percorsi occupazionali regolari, proseguendo nel percorso avviato con l’adozione della misura Patto di cura”.

“La creazione e promozione di un percorso mirato a sostenere le famiglie nel reperimento di assistenti familiari e nella corretta gestione del rapporto di lavoro domestico opererà attraverso la rete territoriale dei Centri per l’impiego, in grado di orientare ed informare le persone che hanno necessità di assumere assistenti familiari con professionalità riconosciuta, nel pieno rispetto di leggi e contratti. L’elenco dedicato all’incrocio tra datori di lavoro domestico e assistenti di cura sarà consultabile dalle persone che necessitano di assistenza familiare, garantendo informazioni verificate su disponibilità, competenze e referenze. Si tratta di un passo importante nella direzione della professionalizzazione del lavoro di cura e sostegno concreto alle famiglie, con particolare attenzione ai soggetti più fragili e alle esigenze di conciliazione vita-lavoro”. Inoltre, grazie al portale e all’app di incrocio domanda-offerta “LavoroXTe Puglia”, le famiglie pubblicheranno le offerte di lavoro in autonomia e gli assistenti familiari potranno consultarle per candidarsi in maniera semplice e veloce.” – ha chiarito Gianluca Budano, direttore di ARPAL Puglia.

“Un’azione che mette al centro la persona, la relazione, il lavoro dignitoso e il diritto a ricevere e offrire cura. Perché la qualità della nostra società si misura dalla capacità di prendersi cura di chi si prende cura.” – ha concluso Mennea.