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Al via il progetto V.eNU.S.: nutrizione e prevenzione oncologica si integrano nello screening mammografico

Consulenze nutrizionali all’Ospedale Di Venere per migliorare la salute femminile e ridurre il rischio oncologico nelle donne che si sottopongono a mammografia

 Nutrizione e prevenzione oncologica si integrano nello screening mammografico con il progetto V.eNU.S – Valutazione e counseling nutrizionale & screening personalizzato: un servizio innovativo che ha preso il via dall’Ospedale Di Venere e che consiste in consulenze nutrizionali su misura per migliorare la salute femminile e ridurre il rischio oncologico nelle donne che si sottopongono a mammografia.

La nuova iniziativa – promossa dalla ASL Bari (Dipartimento di Prevenzione)- che integra prevenzione primaria, stili di vita sani e screening mammografico- è frutto della collaborazione tra il Servizio igiene alimenti e nutrizione (Sian) area Sud e l’Unità operativa Screening mammografico e radiodiagnostica senologica del Di Venere.

“V.eNU.S. rappresenta un cambio di paradigma nel modo di intendere la prevenzione oncologica  – spiega la dott.ssa Nicoletta Favuzzi, dirigente medico Sian area Sud – non ci limitiamo a offrire esami diagnostici, ma cogliamo l’occasione dello screening per agire in modo proattivo sulle abitudini alimentari e sugli stili di vita delle pazienti, che sono veri e propri fattori modificabili di rischio.”

Il progetto prevede l’integrazione di valutazioni nutrizionali, counseling individuali, percorsi educativi di gruppo e screening personalizzati per le donne con fattori di rischio (familiarità e densità mammaria BIRADS=4 o 5). Gli interventi saranno accompagnati da campagne informative, formazione per gli operatori sanitari e monitoraggi continui per valutare l’impatto del programma.

“La sinergia tra nutrizione e diagnostica senologica è fondamentale per promuovere una presa in carico globale della salute femminile– aggiunge la dott.ssa Alessandra Gaballo, responsabile UOSVD Screening mammografico e radiodiagnostica senologica – lavoriamo per offrire alle donne non solo una diagnosi precoce, ma anche strumenti concreti per prevenire attivamente il rischio oncologico.”

Tra gli strumenti adottati, anche l’introduzione di un questionario per la valutazione delle abitudini alimentari, rilevazione del BMI (calcolo indice massa corporea) in sede di screening, e l’offerta di consulenze nutrizionali gratuite per le pazienti con criticità specifiche.

Il progetto punta a costituire un modello replicabile per la prevenzione integrata, promuovendo uno stile di vita sano come diritto e opportunità per tutte le donne, con un’attenzione particolare alle fasce sociali più vulnerabili.