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Impariamo a riconoscere il dolore cardiaco

Fra le malattie cardiovascolari, l’infarto miocardico è senza dubbio quella più temibile. A volte, la sua prima manifestazione clinica è l’arresto cardiaco con conseguenze letali. Per questo è importante imparare a riconoscere i primi sintomi, che non devono essere mai sottovalutati. È questo l’obiettivo di “Save the Heart, aspettando Running Heart 2023”, la campagna di prevenzione finalizzata al riconoscimento precoce del dolore cardiaco da parte della popolazione.

La campagna è promossa e realizzata dalla sezione della Puglia dell’Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri (ANMCO) in collaborazione con AMA CUORE BARI OdV e con il contributo di Fondazione Puglia, sotto la supervisione scientifica della dott.ssa Antonella Mannarini, Presidente dell’ANMCO Puglia e Dirigente medico alla Cardiologia Ospedaliera del Policlinico di Bari e del dott. Massimo Grimaldi, Direttore della UOC di Cardiologia e UTIC dell’Ospedale “F. Miulli” di Acquaviva delle Fonti (BA).

Save the Heart” si prefigge di favorire la diffusione delle informazioni necessarie per riconoscere un dolore di natura cardiaca e distinguerlo da un dolore toracico di altra natura e la comprensione dell’importanza di un intervento rapido e competente: È dimostrato, infatti, che le più alte probabilità di salvare il muscolo cardiaco si registrano quando i soccorsi sono tempestivi e affidati al personale del ‘118’.

L’iniziativa intende diffondere nella popolazione la consapevolezza che di fronte a sintomi che possono indurre a far pensare che si tratti di infarto – come dolore toracico prolungato, difficoltà a respirare, sudorazione intensa, dolore agli arti superiori, nausea o vomito – è necessario rivolgersi al ‘118’ che, con le ambulanze attrezzate, è in grado di intervenire con professionalità e immediatezza, accompagnando direttamente il paziente nei reparti di Cardiologia, dove sarà tempestivamente sottoposto alle cure più idonee. Si stima che l’arrivo in Ospedale il prima possibile, in particolare entro 90 minuti dall’insorgenza dei sintomi, grazie all’attivazione della catena del soccorso, riduce drasticamente il rischio di morte del paziente con infarto miocardico acuto a meno del 5%. Il ritardo nell’intervento ospedaliero produce una sofferenza prolungata al cuore e, anche se si riesce a superare l’infarto, è possibile che, con il tempo, il paziente possa sviluppare una condizione di scompenso cardiaco.

Save the Heart” fornisce alla popolazione le informazioni utili a riconoscere e a dare importanza ai sintomi dell’infarto miocardico: il tipico dolore toracico centrale, un dolore di tipo oppressivo, che si associa talora a dolore al braccio sinistro o anche ad entrambe le braccia e che può essere seguito da senso di nausea e vomito. Nelle donne, a volte, il sintomo dell’infarto miocardico è atipico: può presentarsi come difficoltà nella respirazione, senso di malessere, ed è per questo che potrebbe essere sottovalutato determinando una diagnosi spesso tardiva.


La campagna vuole evidenziare anche l’importanza del ruolo del nucleo familiare del supportare il congiunto con problemi cardiaci nella prevenzione di ulteriori eventi acuti, aiutandolo ad adottare stili di vita corretti, assumere la terapia, eseguire controlli clinici e, in caso di malore, non farsi prendere dal panico e attivare immediatamente la catena del soccorso, intervenendo, se necessario, con manovre basilari di rianimazione cardiopolmonare.

A Bari, per favorire la più ampia diffusione della campagna, lungo le strade più trafficate sono stati affissi manifesti 6×3 metri e nelle piazze più frequentate sono stati installati totem alti 2 metri. In molte farmacie è in distribuzione gratuita un opuscolo utile per ‘Salvare il Cuore’.


Per saperne di più www.runningheartbari.it/savetheheart