Registrati
  • Home
  • In Primo Piano
  • Ultime Notizie
  • Video
  • Ricerche
  • Approfondimenti
Registrati
Benvenuto!Accedi al tuo account
Password dimenticata?
Recupero della password
Recupera la tua password
Cerca
domenica, Maggio 22, 2022
  • Accedi
Registrati
Benvenuto! Accedi al tuo account
Forgot your password? Get help
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
  • Home
  • In Primo Piano
    • Tumore della mammella, l’intelligenza artificiale potrebbe sostituire la biopsia del linfonodo sentinella. Ricerca del ‘Giovanni Paolo II’ di Bari

      Al Policlinico di Bari la nuova ‘machine perfusion’, tiene in vita gli organi prima del trapianto

      Innovazione diagnostica medica, in Puglia il primo Centro di sperimentazione per la diagnosi precoce a singola molecola

      Bari, più di 10mila cittadini hanno partecipato alla ‘Race for the Cure’

      Tecnologia 3D nel reparto di Chirurgia generale dell’Ospedale di Scorrano

  • Ultime Notizie
    • Tumore della mammella, l’intelligenza artificiale potrebbe sostituire la biopsia del linfonodo sentinella. Ricerca del ‘Giovanni Paolo II’ di Bari

      Al Policlinico di Bari la nuova ‘machine perfusion’, tiene in vita gli organi prima del trapianto

      Innovazione diagnostica medica, in Puglia il primo Centro di sperimentazione per la diagnosi precoce a singola molecola

      Bari, più di 10mila cittadini hanno partecipato alla ‘Race for the Cure’

      Tecnologia 3D nel reparto di Chirurgia generale dell’Ospedale di Scorrano

  • Video
    • Oggi, 18 marzo, bandiere a mezz’asta per ricordare le vittime del Covid

      Aperta struttura per le maxi emergenze in Fiera del Levante. Avviate le operazioni di trasferimento dei primi pazienti Covid dal Policlinico di Bari

      Esercitazione trasferimento paziente da Policlinico a Ospedale Covid in Fiera

      Strategia Regione Puglia-Aqp: nuovo impianto di depurazione a Monte Sant’Angelo

      Medicina Unisalento

  • Ricerche
    • Identificate nuove variazioni genetiche che incrementano il rischio di schizofrenia

      Genetica dei Tumori: nuovo studio dei ricercatori del ‘De Bellis’ di Castellana Grotte

      L’Università di Bari coordina il primo studio italiano completo sulle mutazioni del gene PIK3CA (PROS)

      Contro il colon irritabile arriva il Tritordeum

      Vaccino anti-infarto: al via la sperimentazione al ‘Monzino’ di Milano

  • Approfondimenti
    • Protesi dell’anca: i vantaggi della via anteriore mini-invasiva

      ‘Dottore, io i farmaci non li prendo!’

      Impariamo a riconoscere il dolore cardiaco

      Urine rosse? Un importante campanello d’allarme

      La dialisi domiciliare: una scelta per la qualità di vita

Home Approfondimento Difficoltà a urinare? Ci svegliamo per ‘correre’ in bagno? Andiamo dallo specialista...
  • Approfondimento
  • In Primo Piano

Difficoltà a urinare? Ci svegliamo per ‘correre’ in bagno? Andiamo dallo specialista per controllare il benessere della nostra prostata

Di
Medico Specialista
-
9 Marzo 2022
Facebook

    di dott. Giuseppe Pizzuto, Urologo

    L‘Ipertrofia Prostatica Benigna (IPB) colpisce uomini di età superiore ai 30 – 40 anni. Sino a coinvolgere il 50 % di uomini con un età maggiore dei 60 anni. E’ causata da un progressivo ingrossamento della ghiandola prostatica che ostruisce in maniera sempre maggiore il flusso di urina. I pazienti riferiscono flusso urinario debole, gocciolamento al termine della minzione, sensazione di pesantezza vescicale, necessità di contrarre i muscoli addominali per aumentare il flusso urinario. Questi sintomi vengono considerati “ostruttivi”.

    La difficoltà ad urinare è più evidente con la minzione del primo mattino (quando la vescica tende ad essere più distesa). Col progredire della patologia compaiono sintomi “irritativi”, il paziente verrà dunque svegliato dallo stimolo minzionale durante la notte, avrà la necessità di  “correre” in bagno o avrà una elevata frequenza minzionale. La necessità di urinare spesso durante il giorno e la notte riduce fortemente la qualità di vita del paziente con importanti ripercussioni anche sulla vita sociale e di relazione.

    I pazienti riferiscono difficoltà a condurre una vita “normale” con la necessità, anche nelle occasioni pubbliche, ad avere un bagno a “portata di mano”. Oltre al profondo discomfort dato dai sintomi, man mano più gravi, l’impossibilità a svuotare la vescica completamente porta all’insorgenza di infezioni urinarie sempre più difficili da trattare. L’aumento della quantità di urina che si accumula in vescica e che non può essere espulsa porta alla così detta idronefrosi (reni “gonfi”) che nei casi più gravi determina l’insufficienza renale.

    Negli stadi finali della patologia si assiste alla comparsa di diverticoli vescicali e calcoli vescicali, in alcuni casi è presente ematuria (sangue nelle urine). Infine si renderà necessario il posizionamento del catetere vescicale per permettere il drenaggio meccanico della vescica.

    L’Urologo tramite la visita specialistica, la valutazione del PSA (proteina prodotta dalla prostata) e con l’ausilio dell’ecografia reno-vescicale può valutare il “benessere” prostatico e vescicale. La valutazione del “grado” di ostacolo al deflusso delle urine può avvalersi dell’esame della uroflussometria e nei casi dubbi anche dell’esame urodinamico.

    La terapia iniziale prevede l’utilizzo di farmaci orali, abbastanza tollerati dai pazienti ma che possono determinare eiaculazione retrograda (mancata fuoriuscita di sperma durante l’orgasmo), bassa pressione arteriosa, calo della libido e ginecomastia. L’assunzione di integratori può determinare il miglioramento dei sintomi irritativi. I più utilizzati sono a base di di Serenoa Repens, Cucurbita pepo, Prunus africana, Urtica dioica, Epilobium angustifolium. In caso di fallimento della terapia farmacologica, di intolleranza agli effetti collaterali o di progressione della malattia è indicato l’intervento chirurgico. L’adenomectomia (rimozione dell’adenoma prostatico) permette lo “svuotamento” della parte centrale della prostata eliminando quindi l’ostacolo al deflusso di urina. Attualmente l’intervento a “cielo aperto” è riservato per prostate molto voluminose. Nella maggior parte dei casi si utilizzano tecniche endoscopiche cioè, senza cicatrici visibili. Le tecniche più innovative prevedono l’utilizzo di corrente bipolare, laser o energia al plasma.

    La Prevenzione Urologica permette di trattare l’ipertrofia prostatica benigna prima che possa danneggiare la qualità di vita del paziente e nei casi più gravi determinare danni renali e vescicali irreparabili.

    Precisazione: nei pazienti di età inferiore ai 30 anni gli stessi sintomi ostruttivi e irritativi possono essere dovuti alla “sclerosi del collo vescicale”.

    Chi è Giuseppe Pizzuto

    Dirigente Medico di Primo Livello presso l’ospedale della Murgia “F. Perinei” ASL Bari. Già Dirigente Medico presso l’ospedale “Di Summa-Perrino” di Brindisi. Laureato presso l’Università degli studi di Bari col massimo dei voti. Ha conseguito il diploma specialistico in Urologia e Andrologia presso l’Università degli studi di Torino presidio Molinette con il massimo dei voti. Attivo in ricerca scientifica in campo andrologico e oncologico con studi pubblicati su riviste nazionali e internazionali. Pregresse esperienze formative e lavorative in ambito Medico e Urologico presso: Ospedale Reina Sofia in Cordoba (Spagna), Hospital Universitario da Universidade Federal do Piaui (Teresina, Brasile) Noth Kinangop Catholic Hospital (Noth Kinangop, Kenya) Ospedale San Lazzaro, Alba (Cuneo). Si occupa di Patologia benigna e maligna in campo Urologico e Andrologico con approccio clinico e chirurgico endoscopico, laparoscopico e open. Per saperne di più: https://www.urologo.online

    • TAGS
    • ipertrofia prostatica benigna
    • prostata
    • urologia
    • urologo
    Facebook
      Articolo precedenteAsl Brindisi attiva uno sportello online per la sicurezza alimentare. E’ il primo in Puglia
      Articolo successivoArrivate all’Ospedale di Mbarara le macchine per la dialisi. Grazie all’impegno pugliese, il Centro Dialisi in Uganda sta diventando realtà
      Medico Specialista

      In Primo Piano

      Tumore della mammella, l’intelligenza artificiale potrebbe sostituire la biopsia del linfonodo sentinella. Ricerca del...

      Redazione - 20 Maggio 2022

      Al Policlinico di Bari la nuova ‘machine perfusion’, tiene in vita gli organi prima...

      Redazione - 17 Maggio 2022

      Innovazione diagnostica medica, in Puglia il primo Centro di sperimentazione per la diagnosi precoce...

      Redazione - 16 Maggio 2022

      Quotidiano on line registrato al Tribunale di Bari il 14/01/2021 Numero R.G. 213/2021 – Numero R.S. 1/2021 | Editore: Centro Relazioni Media P.I. 07508640724 | Sede legale: via Marchese di Montrone 60 70122 Bari | Direttore Responsabile: Michele Papavero – T. 340.0093657 | E. Redazione: redazione@lasaluteinpuglia.it E. Pubblicità: info@lasaluteinpuglia.it

      • Privacy Policy
      Powered by Mc-Solution & AlesinaADV
      ALTRE STORIE
      Ultime Notizie

      Promozione della Salute nelle Scuole: continua l’impegno di ASL Taranto per...

      Redazione - 21 Maggio 2022
      Volge al termine la decima edizione del Piano Strategico per la Promozione della Salute nelle Scuole che,...
      In Primo Piano

      Tumore della mammella, l’intelligenza artificiale potrebbe sostituire la biopsia del linfonodo...

      Redazione - 20 Maggio 2022
      Lo studio, pubblicato su Scientific Reports, curato dai ricercatori dell'IT Tumori ‘Giovanni Paolo II’ di Bari, Istituto di Ricovero e Cura a...
      Ultime Notizie

      Ospedale Camberlingo, restyling del reparto di Nefrologia. Per il Centro dialisi...

      Michele Papavero - 20 Maggio 2022
      Continua la riorganizzazione delle attività e degli spazi all'interno dell'ospedale Camberlingo di Francavilla Fontana: è stato sottoposto a...