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Intervista al prof. Aurelio Portincasa, neo presidente del Board Europeo di Chirurgia plastica, ricostruttiva ed estetica

Il prof. Aurelio Portincasa è Direttore della Cattedra, della Struttura Complessa e della Scuola di Specializzazione di Chirurgia plastica, ricostruttiva ed estetica del Policlinico Riuniti di Foggia e da qualche giorno ricopre, prima volta per un italiano, il prestigioso incarico internazionale di Presidente dell’EBOPRAS (European Board of Plastic, Reconstructive and Aesthetic Surgery) di Bruxelles. Subito dopo la nomina, che avrà durata biennale, il prof. Aurelio Portincasa ha rilasciato la seguente intervista.

Professore, cosa significa per Lei ricoprire questo prestigioso incarico internazionale?

Per me è me un grande onore e una grande attestazione di stima vedere confermata la fiducia nei miei confronti, dopo tanti anni di impegno a livello europeo come Delegato nazionale per l’Unione Europea dei Medici Specialisti (UEMS), già Delegato Europeo per la Federazione Europea delle Società di Chirurgia della Mano (FESSH), già Vice Presidente del Board Europeo di Chirurgia Plastica, Ricostruttiva ed Estetica (EBOPRAS) ed attuale Segretario Generale del Board Europeo di Chirurgia della Mano (EBHS).

Cosa rappresenta a livello internazionale, il Board Europeo di Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica?

L’EBOPRAS, istituito nel 1991, è l’organo ufficiale della Comunità Europea, con sede a Bruxelles e rappresenta il Parlamento Europeo di tutti i medici Specialisti, delle Scuole di Specializzazione europee in Chirurgia Plastica, Ricostruttiva ed Estetica e delle Società Nazionali Europee di Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica che vengono in tal modo rappresentati a livello internazionale nell’ambito della Comunità Europea.

Qual è la mission dell’EBOPRAS?

I ruoli fondamentali a livello europeo dell’EBOPRAS sono stabilire elevati standard europei per i programmi di formazione degli specialisti, promuovendo l’armonizzazione e l’eccellenza fra i vari paesi della CE; accreditare i reparti di chirurgia plasticacon elevati standard, che ne facciano richiesta, con il rilascio di un diploma a livello europeo; condurre gli esami del Board Europeo, titolo di eccellenzache certifica l’elevata qualifica e l’eccellenza internazionale dello specialista, che può così avvalersi di titolodi “Fellow of the EBOPRAS” (FEBOPRAS); istituire programmi di scambio per gli specializzandi fra i centri riconosciuti dal Board Europeo; mantenere elevati standard educativi supervisionando ed attribuendo crediti formativi europei a corsi, congressi ed eventi scientifici nazionali ed internazionali, tenuti anche on-line, per la formazione specialistica continuativa dei chirurghi plastici a livello internazionale.

Il prof. Aurelio Portincasa

Qual è attualmente il suo impegno al Policlinico Riuniti e all’Università di Foggia?

Parallelamente agli impegni internazionali, un grandissimo impegno è stato profuso in questi anni per consentire alla Cattedra e alla Struttura di Chirurgia Plastica del Policlinico Riuniti di Foggia di collocarsi a livello nazionale come punto di riferimento su diversi aspetti della chirurgia ricostruttiva della mammella, nell’ambito della Breast Unit; della chirurgia ricostruttiva ed oncologica della mano; della chirurgia ricostruttiva dopo demolizione per tumori maligni; della chirurgia post bariatrica; del trattamento delle malformazioni congenite dell’estremo cefalico, della mano e dell’apparato urogenitale; del trattamento della mano dei bambini affetti da “Epidermolisi Bollosa”, patologia ad elevato impatto sociale nell’ambito del coordinamento regionale delle malattie rare (Co.Re.Ma.R); del lipofilling autologo con  prelievo e trasferimento con microcannule di grasso autologo per riempire difetti, colmare deficit post chirurgici e, trattare cicatrici ma soprattutto sfruttare le enormi potenzialità delle cellule staminali per portare a guarigione ulcere, trattare cicatrici; della ricerca scientifica di base interdisciplinare con risultati atti a promuovere la chirurgia e medicina “rigenerativa”, al fine di consentire ai tessuti di rigenerare autonomamente ed in futuro di ricreare tessuti ed organi complessi per “sostituire” quelli danneggiati o ammalati; dell’impiego della bio-ingegneria tissutale, della riparazione e della rigenerazione dei tessuti per “induzione”, in particolare nel complesso campo del trattamento delle ulcere cutanee di varia origine, per il quale vengono eseguiti due ambulatori settimanali. Va anche ricordato che la Cattedra di Chirurgia Plastica e Ricostruttiva è sede di formazione dei laureandi in Medicina e Chirurgia e della Scuola di Specializzazione in Chirurgia Plastica, Ricostruttiva ed Estetica.

Quindi Professore, possiamo affermare che a Foggia esiste un’importante realtà chirurgica?

Direi proprio di sì, visto i risultati conseguiti in questi anni. In qualità di Presidente del Board Europeo posso affermare, sia per quanto riguarda la preparazione che le tecniche chirurgiche, che attualmente non abbiamo nulla da invidiare ai colleghi stranieri. Esiste una realtà chirurgica e professionale ormai consolidata a Foggia, con punte di eccellenza ed alta specializzazione, che ci allineano ai primi posti delle classifiche internazionali, sia dal punto assistenziale che della ricerca scientifica, nell’ambito della Chirurgia Plastica, Ricostruttiva ed Estetica